La Sardegna è conosciuta da sempre come una delle destinazioni estive più scelte dai turisti italiani e

stranieri perché ricca di paesaggi meravigliosi e unici, di spiagge da cartolina dove potersi regalare quel relax che abbiamo tanto ricercato durante i mesi invernali.

Si sa quanto questa terra sia accogliente, calda e ospitale sia per il turista che ama i luoghi della movida diurna e notturna (che qui non mancano!) ma anche per il turista appassionato di trekking, passeggiate, vita da spiaggia immerso nel silenzio. Non sono pochi, infatti, i luoghi ancora selvaggi e incontaminati dove è possibile trascorrere una vacanza a contatto con la natura.

Insomma, non si può certo dire che in terra sarda manchino idee da realizzare e attrazioni da scoprire, eppure tra tutto ciò che è possibile fare, ci sono almeno 5 cose da fare assolutamente che incontreranno le esigenze e i gusti dei viaggiatori più navigati così come di quelli meno esperti, perché i viaggi sono proprio questo… la libertà di unire persone diverse.

Mare Vs città: cosa fare nel dettaglio in Sardegna

Che ci siano moltissime cose da fare in Sardegna non è una novità, forse quello che ancora non è così noto sono tutte quelle idee meno celebri che meritano qualche ora del nostro tempo.  

  1. Nonostante sia una vacanza al mare, non si dovranno dimenticare le visite alle città. Cagliari è sicuramente la prima da visitare perché la sua bellezza è indiscutibile. Da non perdere il bastione di Saint Remy, costruito tra il 1892 e il 1902 per collegare il castello alla città bassa e il suo affascinante belvedere, la Cattedrale di Santa Maria, la torre dell’elefante, il Parco Molentargius con i suoi fenicotteri rosa
  2. Fare trekking nella Gola Su Gorroppu, un canyon che si è formato nel Supramonte che delimita il confine tra i Comuni di Orgosolo e Urzulei. La sua lunghezza è di 12 chilometri che rappresentano un sogno per gli appassionati di trekking e canyoning
  3. Cala Luna è impossibile da perdere. Simbolo della costa orientale della Sardegna, si trova nel golfo di Orosei, precisamente tra Baunei e Dorgali. È possibile arrivarci con una camminata piuttosto lunga, circa 2 ore, per godere delle bellezze del territorio
  4. Visitare le tombe dei giganti. Chiamate così perché nonostante la loro dimensione si diceva che dovessero ospitare un solo corpo. Ecco perché si pensava che quegli uomini fossero molto grandi, dei giganti, appunto. Non si trovano soltanto in una zona, ma sono dislocate un po’ in tutta la Sardegna. Le possiamo trovare a Palau, Thiesi, Paulilatino e Dorgali
  5. La cucina. L’arte culinaria sarda ha radici (clicca qui per scoprire le specialità culinarie della sardegna) che affondano in tempi lontani e che sono state influenzate dalle popolazioni che si sono susseguite nel tempo o che l’hanno attraversata anche soltanto di passaggio

Consigli su quando andare in vacanza in Sardegna

Sembra scontato consigliare una vacanza in Sardegna durante i mesi estivi perché sono quelli perfetti per scoprire le spiagge da paradiso e godere della bellezza delle acque cristalline. Eppure c’è una stagione che forse meglio di ogni altra parla del luogo, delle sue tradizioni e della sua affascinante storia che si respira attraverso gli odori e i sapori: la primavera.

È proprio in primavera che la natura sboccia regalando emozioni uniche a chi sceglie la Sardegna come meta per il suo viaggio.