Dipende dal motivo della visita, anche se il periodo più adatto è la stagione secca, tra giugno e ottobre: ma non solo

Visitare l’Africa: il sogno di tanti turisti avventurosi, desiderosi di vivere l’esperienza di trovarsi immersi nell’incredibile natura del continente nero, tra panorami unici, animali unici, albe e tramonti unici.

Tra i paesi più visitati del continente c’è la Tanzania, ed è facile capire perché: il Parco Nazionale del Serengeti offre uno spettacolo incredibile come la Grande Migrazione, il cratere del Ngorongoro ospita lo sfuggente rinoceronte nero, il Parco del Kilimanjaro mette in vetrina habitat di una ricchezza unica, Zanzibar propone spiagge fantastiche e Stone Town, una città pittoresca.

Detto delle bellezze della Tanzania, quando è il periodo ideale per visitare il paese?

Poiché in alcuni mesi dell’anno il clima e le migrazioni degli animali rendono un viaggio in Tanzania più piacevole (e infatti le agenzie specializzate nell’organizzazione dei safari, vedi Stogranotur, strutturano le loro proposte in questi periodi), suggeriamo alle persone che non possono pianificare la propria vacanza nella stagione ideale di rimandare piuttosto che rischiare di non godersi a fondo questo bellissimo Paese.

Andiamo a fondo e vediamo qual è il periodo ideale per visitare la Tanzania a seconda delle attività che si vogliono svolgere.

In quale periodo dell’anno è più indicato visitare la Tanzania?

Per prima cosa, bisogna considerare il clima del paese. Parliamo di un clima tropicale, con temperature che vanno dai 20 ° ai 32°: sulle coste il caldo è umido (quindi la sensazione di caldo è maggiore), nell’interno il caldo si fa più secco.

Detto del clima, il periodo ideale per un viaggio in Tanzania dipende anche (e soprattutto!) dal motivo per cui si decide di visitare il paese.

Per fare un safari nella famosa riserva del Serengeti o nel Parco Nazionale del Kilimangiaro, il periodo migliore è durante la stagione secca, da giugno a ottobre, quando la vegetazione scarseggia e gli animali si concentrano attorno alle fonti d’acqua rimaste: così, è più semplice ammirare i grandi animali africani.

Se invece si desidera scalare il monte Kilimangiaro, la montagna più alta dell’Africa, o fare escursioni sulle montagne circostanti, dicembre è il mese perfetto, ma si può fare tra gennaio e marzo.

Se invece la meta è Zanzibar o una delle altre isole dell’arcipelago, il periodo migliore è durante la stagione invernale, da luglio a settembre: durante questi mesi, le temperature sono gradevoli, intorno ai 24° C, e l’umidità è relativamente bassa, il top per godersi le bellissime spiagge e le acque cristalline dell’oceano Indiano. Tuttavia, anche tra dicembre e marzo, prima dell’arrivo della stagione delle piogge, si possono frequentare le spiagge e godere del sole e di attività come il nuoto o l’immersione.

Per osservare la Grande Migrazione del Serengeti, il periodo migliore va da gennaio a marzo, quando si può assistere all’emozionante, epica migrazione di milioni di gnu, zebre e antilopi che si muovono alla ricerca di acqua e cibo tra il Parco Nazionale del Serengeti in Tanzania e la Riserva Nazionale Masai Mara in Kenya.

In generale, il periodo migliore per andare in Tanzania è durante la stagione secca, che va da giugno a ottobre, mentre durante la stagione delle piogge, da marzo a maggio, per via del fango e delle abbondanti precipitazioni i safari e le escursioni sono decisamente più complicati. Ma non va escluso di partire tra dicembre e marzo, quando si può scalare il Kilimangiaro, rilassarsi al sole delle spiagge o assistere alla migrazione del Serengeti.

In conclusione

La Tanzania è un paese bellissimo e ricco di attrazioni, naturalistiche ma non solo. Con un’attenta pianificazione, si può visitare la Tanzania durante il periodo migliore, che in linea di massima è tra giugno e ottobre, ma non solo: per ammirare la Grande Migrazione del Serengeti il periodo migliore va da gennaio a marzo, mentre si possono passare momenti di relax e divertimento nelle spiagge di Zanzibar tra dicembre e marzo. Tutto, insomma, dipende da cosa si vuole fare nel paese del Kilimangiaro.