Una lista esaustiva, con una sintetica descrizione, dei monumenti presenti sull’isola d’Ischia, può essere utile sia ai residenti, per conoscere meglio le proprie radici, che ai turisti, per non farsi scappare interessanti architetture e vestigia del passato che contraddistinguono il territorio. Sono elencate di seguito, suddivise per comune di ubicazione, tutte le opere e le testimonianze che rivestono per l’isola un certo valore storico, artistico o culturale.

Ischia

Monumento principale del comune maggiormente abitato, rappresentativo anche dell’intera isola, è il Castello Aragonese di Ischia, costruito su un isolotto collegato tramite un ponte al borgo di Celsa. La prima fortezza, edificata su questa roccia magmatica nel 474 a.C. da Gerone I, venne trasformata nel 1441 da Alfonso V d’Aragona.

La Torre di Guevara è una casa-giardino turrita edificata alla fine del ‘400 da un esponente della famiglia de Guevara; viene chiamata anche Torre di Michelangelo, perché una leggenda narra che l’artista rinascimentale vi abbia abitato per incontrarsi segretamente con Vittoria Colonna, o Torre di Sant’Anna, dal momento che è situata nei paraggi della chiesetta dedicata alla santa.

Il palazzo delle Antiche Terme Comunali si trova all’inizio della riva destra del porto, nei pressi dello Stabilimento Balneo-Termale Militare sorto nel Palazzo Reale di Ischia, ex residenza dei Borboni del Regno delle due Sicilie, rispetto al quale è stato costruito successivamente.

La Città sommersa di Aenaria è un insediamento romano che risale a un’epoca compresa tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C. sommerso nella baia di Cartaromana. Il sito archeologico si trova attualmente a sei metri di profondità.

L’Acquedotto romano, in zona Pilastri, fu fatto costruire nel 1637 dal vescovo di Ischia Girolamo Rocca. Si tratta di un’opera di ingegneria idraulica in pietra lavica che ricalca quelle dell’antica Roma per rispondere al bisogno di far arrivare l’acqua della fonte di Buceto fino al borgo di Celsa.

Il Palazzo dell’Orologio risale, nella sua attuale conformazione, al 1759. Anche detto Torre dell’Orologio, è stato costruito con pietrame di tufo e pietra lavica nel cuore di Ischia Ponte.

Forio

Il Torrione è una fortificazione del 1480 edificata su una base di roccia tufacea per avvistare i Saraceni e difendersi dalle incursioni dei pirati arabi. La torre, a base circolare, si sviluppa su tre piani.

La Colombaia è una villa a Zaro fatta costruire dal giornalista e politico di Forio Luigi Patalano agli inizi del ‘900, rilevata alla fine degli anni ‘50 dal regista Luchino Visconti.

Il Villaggio rupestre della Falanga, nel bosco della Falanga, è risalente almeno al Medioevo, con grotte nei massi tufacei e architetture rupestri più recenti, con le fosse per la raccolta della neve e palmenti scavati nella roccia (per la pigiatura e la fermentazione dei mosti).

La Solfatrice è una statua in bronzo collocata a piazza san Gaetano. Si tratta di una riproduzione dell’opera in gesso dell’artista foriano Giovanni Maltese. L’opera raffigura una contadina locale che cosparge le viti con polvere di zolfo.

Barano d’Ischia

La Sorgente di Nitrodi ha una lunga storia risalente all’epoca dei primi coloni greci, che dedicarono un ninfeo al culto di Apollo. I rilievi votivi esposti presso la fonte sono copie degli originali qui ritrovati e attualmente custoditi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

La Grotta del Mago è una grotta semisommersa sul versante sud-orientale dell’isola che cela al suo interno un cunicolo, ora ostruito, che conduce a un’altra cavità dove sono stato rinvenuti petroglifi del Neolitico.

La Torre dei Saraceni a Testaccio è una torre di guardia medievale, precisamente del ‘400, di pianta quadrangolare, che domina la baia dei Maronti.

Casamicciola Terme

Il complesso architettonico del Pio Monte della Misericordia venne edificato a partire dal 1895 come struttura termale ospedaliera, per diventare poi ospizio. La superficie coperta di circa 12.000 metri quadrati, a cui si aggiunge uno spazio esterno di 13.000 metri quadrati, versa in stato di abbandono ma è visionabile dall’esterno.

La Statua monumentale di Sant’Antonio è una scultura in terracotta alta circa tre metri realizzata da Girolamo e Giovan Giuseppe Mennella. Si trova sulla collina del Mortito ed è stata inaugurata nel 1971.

Lacco Ameno

Gli Scavi di Santa Restituta furono iniziati sotto la Basilica del centro di Lacco Ameno dal rettore Pietro Monti. Sono state rinvenute tombe fenicie, puniche e greco-romane e antichi forni per la cottura della creta.

Serrara Fontana

A fianco della chiesa di San Nicola, sulla cima tufacea del Monte Epomeo, c’è un ex convento le cui celle sono state scavate nel tufo verde; celle e chiesetta, anch’essa ricavata in parte dalla pietra del punto più alto dell’isola, costituiscono l’eremo di San Nicola, raggiungibile tramite un sentiero.

A poche centinaia di metri dalla spiaggia dei Maronti, le Antiche Terme Romane di Cavascura, nell’omonima valle dove sgorga una sorgente termale, ci sono una vasca, cellette scavate nella roccia e antiche grotte, attualmente utilizzate per bagni, docce e saune.