La città bianca del Salento, Ostuni, in provincia di Brindisi, continua ad attirare investitori per il turismo di lusso e si avvia ad essere luogo di attrazione per turisti super ricchi. Dopo il Four Seasons Hotel e il resort nella contrada Mogale dello stesso gruppo, ecco che arriva anche l’azienda Belmond ad investire su questa perla del Mediterraneo. Pare infatti che questa impresa britannica, che fa parte del grande gruppo multimilionario Louis Vuitton, abbia puntato su la Masseria Le Taverne, per trasformarla in magica location da 20 suite da 1.000 euro a notte.

“Il Paradiso” a due chilometri dal mare e cinque dal centro abitato

Tale “Paradiso”, promesso a chi potrà godersi questo tipo di turismo nel periodo post-Covid, vedrà dunque la ristrutturazione della masseria Le Taverne con incluso anche l’appezzamento di terra pari a circa 25 ettari adibiti ad ulivi secolari e altra vegetazione tipicamente mediterranea. La masseria, a soli 2 chilometri dal mare e 5 dal centro di Ostuni, sarà completamente rivoluzionata, come annunciano note testate locali e nazionali. L’obiettivo è quello di creare un resort da dieci monolocali e venti suite deluxe. Il progetto, che ha avuto l’approvazione anche comunale nel 2015, dovrebbe vedere l’avvio dei lavori entro la fine del 2023. Oltre agli appartamentini e alle suite sulla carta sono contemplati anche un bar lounge, un ristorante stellato, area benessere e piscine, molte di più rispetto a quella che già esiste in masseria.

Il progetto va ad essere il competitor della struttura di contrada Mogale

 Come già detto sopra, il resort della Masseria Le Taverne non sarà l’unico a rivoluzionare quasi per intero il territorio di Ostuni. In contrada Mogale partiranno infatti alla fine di quest’anno i lavori per la mega struttura da 150 suites voluta dal Four Seasons Hotels and Resorts, con albergo centrale e villette che possono raggiungere anche i 400 metri quadrati, con piscina annessa. Al di là dell’aspetto estetico, questi lavori porteranno comunque un investimento locale di 100 milioni di euro, con previsioni di assunzione per circa 500 posti di lavoro, confermando un ridare linfa al comparto del turismo. In realtà questo progetto è in vita già da una quindicina di anni, visto che le prime bozze risalgono al 2003, già approvate dalle vecchie amministrazioni comunali e provinciali. Negli anni successivi sono stati rivisti diversi aspetti, come la garanzia di non abbattere gli ulivi secolari e di mantenere delle costruzioni consone con l’architettura del territorio. Le villette perciò riprenderanno le tipiche costruzioni in calce della campagna salentina, ma saranno integrate da molte piscine, corti, campi da tennis e parcheggi.

 L’approvazione delle autorità locali

 Vengono anche tranquillizzati tutti coloro che temevano per uno stravolgimento del paesaggio naturale, tradotto soprattutto nella eradicazione degli ulivi. Perciò è stata accolta con favore la dichiarazione del sindaco di Ostuni, Guglielmo Cavallo, a proposito dei nuovi lavori dei resort.

Accogliamo favorevolmente questo grosso investimento – commenta – perché è in grado di far fare un salto di qualità in ambito ricettivo, e non solo, a tutto il territorio. Non saranno abbattuti ulivi e si costruirà meno, per un progetto di lottizzazione comunque approvato oltre vent’anni fa. Ma riqualificato seguendo i nuovi vincoli paesaggistici e ambientali, a cominciare dalla distanza dal mare delle prime costruzioni, che sarà oltre i 300 metri”.

Il beneficio sarà per tutti: il turismo di Ostuni si prevede florido

Nelle 20 suite della super masseria, ci alloggeranno sicuramente Vip e persone facoltose che non si fermeranno solamente alla cucina stellata del ristorante che prenderà possesso dell’area preposta. Chi verrà ad Ostuni in vacanza, vorrà provare le prelibatezze dei migliori ristoranti di Ostuni e dintorni, così come vorrà acquistare souvenir, prodotti tipici e tanto altro. Il beneficio di un’apertura così importante, sarà per tutti. Non resta, allora, che aspettare di vedere come sarà questo nuovo volto di Ostuni, votato al turismo del lusso internazionale.